Come si può rendere felice un bambino di 8 anni?
Regalandogli per compleanno 2 giorni a Disneyland Paris e 2 a Parigi...
Tralasciamo Disneyland perché è troppo bella (sembra di entrare in un altro mondo) e passiamo a Parigi.. Devo aver avuto particolare fortuna perché dei luoghi comuni standard ho trovato ben poco.
Tutti gentilissimi, nessuno che ti guardava male per la lingua (già il mio italiano non è un granché), niente aria di superiorità...
La città è pulita (almeno per gli standard di Firenze) e l'integrazione razziale che vi si vede fa veramente pensare: l'assenza di Borghezio & co (pur con la presenza di un Lepen qualsiasi) è veramente così valida?
Il discorso dell'integrazione mi ha veramente colpito: c'erano più coppie miste che della stessa razza e non era infrequente trovare ragazze musulmane con chador d'ordinanza chiaccherare allegramente con ragazze bianche (qui da noi non si vede poi così di frequente), così com'è normale trovare persone di colore non necessariamente a fare lavori di bassa manovalanza.
Il colpo di grazia alla mia "italianità" l'ha dato il confronto tra l'aeroporto di Orly e quello di Pisa: non per le dimensioni (ci mancherebbe...), ma per i servizi offerti: a Pisa carrelli bagaglio a pagamento (e pochi), salette piccole e con videogiochi da bar (2 € a partita), a Orly carrelli gratuiti in quantità e... play station 3 a disposizione per giocare!!!
Dulcis in fundo: Easyjet, pagando un supplemento, permette l'accesso prioritario all'aereo (speedy board); una signora italiana ci ha chiesto come l'avevamo fatto sostenendo che lei l'aveva chiesto ma gli avevano detto di no.
Quando il personale di terra ha chiamato i passeggeri con biglietto SB lei si è fiondata subito al gate per poi tornare indietro con un clamoroso rimbalzo... Ovviamente parlava correttamente il francese: Ma perché ci dobbiamo sempre distinguere?